lunedì 25 febbraio 2013

Fellini. Oniricon

- Il visionario è l'unico realista. -



A chi non è capitato, svegliandosi al mattino, dopo un incubo angoscioso o un dolce sogno, di credere di averlo realmente vissuto, tanto sembrava concreto ciò che la mente ha creato nel sonno. E quanti lo hanno descritto il giorno seguente con tanta dovizia di particolari per l'estremo realismo? 
Il visionario regista romagnolo Fellini, il cui mondo onirico costituiva una realtà parallela che visitava ogni notte, decise, su suggerimento del proprio analista, di mettere su carta, tramite disegni e brevi racconti tutti i suoi sogni ed incubi. I sogni felliniani furono impressi e raccolti negli anni, dallo stesso regista, in due grandi tomi e in molti fogli sparsi, divenuti negli ultimi anni protagonisti di varie esposizioni, a dimostrazione la profondità creativa del subconscio felliniano. 


sabato 23 febbraio 2013

Il Medioevo - La ruota della Fortuna

San Zeno a Verona e i Carmina Burana



Tra i simboli iconografici che accompagnano l'immaginario collettivo medioevale si pone la Ruota della Fortuna, o semplicemente Rota, che nel corso dell'evoluzione critica diverrà il termine di definizione dei rosoni centrali delle facciate delle chiese, soprattutto romaniche settentrionali.  
Il termine fortuna, nella sua accezione originaria latina, è da intendersi essenzialmente come "sorte" oppure "fato", quell'equilibrio precario e mutevole, in cui tutto evolve e gira: ciò che in origine si trova in alto cadrà, e viceversa (da qui l'utilizzo iconologico di una ruota).

venerdì 22 febbraio 2013

Nel nome del figlio

Storie di natività, fughe e passioni nell'arte, 
raccontate con fervida passione da Vittorio Sgarbi



Narrare la storia dell'arte sacra dal punto di vista dell'uomo che è stato incarnazione di Dio, raccontare la tenerezza di una mamma che tiene in braccio il proprio Bambino, appena nato,  rappresentare la forza espressiva dei gesti di quel Dio che fu uomo, descrivere lo sguardo commosso di pietà di un Cristo sofferente sulla croce, posare uno sguardo impietosito su un'anziana madre che sorregge il corpo esanime del figlio trucidato, questo è il senso più profondo dell'ultima opera letteraria di Vittorio Sgarbi.

giovedì 21 febbraio 2013

La Tempesta del Giorgione ed il Tiberio di Pascoli

Tra i grandi dibattiti della critica d'arte, il "caso" della Tempesta di Giorgione (1506-08) è certamente uno dei più affascinanti, per taluni ancora un mistero, per altri chiaro e limpido come lo stesso fulmine che illumina il cielo di questa scena dal sapore arcadico.

Giorgione, Tempesta (1506-08), Gallerie dell'Accademia, Venezia.

venerdì 15 febbraio 2013

Quantità o qualità in una mostra d'arte?

Diciamolo francamente, di mostre temporanee o itineranti negli ultimi tempi se ne organizzano davvero molte, quasi a mostrare che la situazione della cultura artistica in Italia sia una sorta di Giano bifronte, con due facce: quella della decadenza (anche e, soprattutto, fisica) dei beni culturali, e quella, splendente e propositiva, di mostre ed esposizioni, finanziate in particolare dalle grandi istituzioni bancarie nazionali, che riescono a portare nelle nostre città grandi capolavori.



martedì 12 febbraio 2013

David Bowie is...

Al V&A Museum una retrospettiva sul maestro dell'eclettismo in musica



Avete  in programma di passare qualche giorno a Londra nelle prossime settimane? Bene, per gli amanti di moda, arte ma soprattutto di musica una tappa al Victoria & Albert Museum è obbligatoria, perché dal 23 marzo sarà possibile visitare la prima retrospettiva internazionale dedicata all'evoluzione musicale, stilistica e culturale di David Bowie.  

venerdì 8 febbraio 2013

BULLSHIT NEWS! L'origine dell'Origine del Mondo! Che scoperta!


Da giorni si rincorrono le voci su questa "scoperta"...Trovato il viso del famoso quadro "l'origine du monde".
-.-!
Non diciamo fesserie...
Courbet non ha mai nascosto l'origine dell'"Origine" (scusate il giro di parole)....

Francia: Imbrattata l'opera "La libertà che guida il Popolo" di Delacroix

Uh là là! Garder un chien de sa chienne! 
Non è solo l'Italia che si dovrebbe preoccupare di salvare le Opere Nazionali.
Oggi al Louvre è successo l'inimmaginabile, se ci fosse ancora la decapitazione in queste ore una giovane francese perderebbe la testa.
Non esagero. 
Il simbolo della libertà francese: "La libertà che guida il popolo", opera del 1830 che simboleggia la lotta dei parigini contro la politica reazionaria di Carlo X di Francia ( ricorda nulla le tre gloriose giornate di luglio? vabbè...) è stata imbrattata.
Oggi infatti una giovane di 28 anni ha deciso di munirsi di evidenziatore e scrivere in basso (vicino alla cornice) una frase che secondo le prime testimonianze avrebbero a che fare con l'11 settembre 2001! @.@!


giovedì 7 febbraio 2013

Contemporaneo non più contemporaneo

Arte non più arte

Un articolo di Stefano Zecchi pubblicato su artein.it dal titolo emblematico <La stucchevole ripetitività estetica del nostro tempo produce false novità>, mi ha dato modo di ragionare ancora una volta sui concetti, ormai eccessivamente dilatati e sopravvalutati, di "arte" e "contemporaneo". 
Piero Manzoni, Merda d'artista 

mercoledì 6 febbraio 2013

Crolla l'arte italiana 1° parte- Il silenzio

Si sa, "impara l'arte e mettila da parte", dice un vecchio proverbio.
Eppure il problema il Italia è "come la si mette da parte". Il patrimonio artistico italiano è agli occhi del Mondo intero il vero fiore all'occhiello della cultura del Bel Paese. Dall'antica roma l'arte divenne un linguaggio universalmente omogeneo per tutti i popoli europei.
Non c'è quindi da stupirsi che la millenaria storia artistica italiana abbia lasciato un'eredità impressionante di Opere: affreschi, dipinti e sculture.
Il problema, tutto italiano (ovviamente), è che dal dopoguerra l'arte è stata sempre meno considerata.
L'Italia ha preferito l'economia e la finanza a ciò che realmente rendeva Bello il Bel Paese.
Per anni e anni, miliardi di Lire prima, e milioni di euro poi, sono stati impiegati per l'industria, per lo sviluppo, per i consumi in nome di economia così (nell'immaginazione) solida che ha fatto crack nel 2008 portando l'Italia in quella crisi che oggi viviamo con difficoltà.
E l'arte? Bella domanda! Mentre venivano sperperati miliardi l'arte perdeva di importanza entrando in una spirale di emergenza che oggi sembra più che mai inarrestabile.
Stiamo perdendo la nostra cultura. Ogni giorno che passa qualcosa si sbriciola come un vecchio ricordo.
Opere rovinata, muri di Pompei crollati, stanze di musei allagati, sfregi nei monumenti sono solo alcuni esempi della situazione tutta italiana dell'arte.
Ultima in ordine cronologico il crollo di un pezzo di affresco del '500 agli Uffizi  crollato rovinosamente su una statua sottostante proprio oggi 6 febbraio 2013.

domenica 3 febbraio 2013

L'uomo che inventò il rinascimento

A Padova una mostra imperdibile 


Ha aperto i battenti proprio ieri pomeriggio una mostra davvero unica ed imperdibile: dopo più di 500 anni, tornano, per la prima volta riuniti insieme, i capolavori che Pietro Bembo riunì nella sua casa in via Altinate a Padova, dando vita alla prima collezione di arte rinascimentale e moderna della storia.
Una mostra che raccoglie, giusto per fare qualche nome, le opere di Bellini, Giorgione, Mantegna,  Hemling, Raffaello, Perugino, Cristoforo Romano, nonché di Michelangelo, Sebastiano del Piombo e Giulio Romano. 
Insomma, nelle sale di Palazzo del Monte di Pietà, nel cuore di Padova, è possibile seguire un percorso espositivo che mostra artisticamente la nascita del Rinascimento, con tutte, o quasi, quelle opere che con passione e fervore Pietro Bembo raccolse nella sua vita. Una collezione che l'umanista veneto che il Bembo raccomandò di conservare nella città patavina, al figlio Torquato, che disattese le indicazioni paterne, dando inizio alla dispersione della preziosa collezione.
L'appuntamento è di sicuro irrinunciabile, poiché alcune delle opere esposte sono tornate in Italia per la prima volta e spero di riuscire a visitare la mostra con la dovuta calma nei primi giorni di questa settimana, per poter postare la mia recensione.

Intanto vi lascio il link dove potete trovare tutte le informazioni necessarie: mostrabembo.it
Ben accetti commenti o brevi recensioni di chi ha già visitato o visiterà nei prossimi giorni la mostra!