martedì 8 ottobre 2013

Appunti di viaggio. La Sacra di San Michele

Silenzio ed estasi

Sacra di San Michele. Veduta dell'abbazia.

Un monte dalla dolce altezza ma d'impervii pendii, un sentiero silenzioso immerso nella vegetazione, una vista a volo d'uccello che lascia senza parole, un'esperienza di piacevole e commovente estasi...questa è la Sacra di San Michele. 


giovedì 4 luglio 2013

ART-NEWS

La vendita in anteprima dei prima 500 biglietti sui 1500 senza  prenotazione sono andati bruciati in pochissime ore. Di cosa parlo? Ma della mostra "La ragazza con l'orecchino di perla. Il mito della Golden Age. Da Vermeer a Rembrandt."!!!
Segnatevi in agenda questo appuntamento: dall'8 febbraio 2014 al 25 maggio a Bologna ci sarà un vero must-visit del 2014.  La mostra organizzata dalla Fondazione Carisbo, sinonimo di qualità, si preannuncia un vero e proprio evento. Dall'11 novembre saranno disponibili i biglietti ordinari su prenotazione.



mecenatismo e neo-rinascimento...fantasia o realtà?

Il macenatismo per gli studiosi italiani d' arte e non, fa venire in mente l'epoca rinascimentale, vera e proprio golden age dell'arte sotto tutti i punti di vista: stile, grafica e ispirazione.
Allora i mecenati, che appartenevano alla nobiltà e al clero, colla volontà di innalzare il proprio lustro nel tempo, chiamavano i migliori artisti europei per richiedere opere.
Non c'è da stupirsi che l'artista all'epoca venisse considerato come una "merce", preziosa si, ma sempre merce, da comprare e sfruttare nel far creare capolavori.
Pensiamo alla magnifica epoca fiorentina del '400 , luogo e tempo dove l'arte si respirava e si viveva appieno: la creazione del Duomo voluta dalla Corporazione dell'Arte della Lana si può considerare  apice di questa tendenza.
Oggi chiunque si approcci all'Arte porta con se  dubbi assai enigmatici, alla quale certamente io solo non posso dar risposta. Le domande sono:
"Ma oggi esistono ancora mecenati? e se si chi sono gli artisti di punta del panorama europeo? e lo stile?" Insomma diciamocelo seppur l'Umanesimo sembra morto e sepolto dall'astrattismo e dal relativismo contemporaneo ci sarà pur qualcuno che si avvicina a canoni di bellezza assoluti che ricordano il fascino rinascimentale? E' troppo presto per parlare di una nuova corrente? Oppure secondo voi c'è una possibilità che l'arte torni alle regole dell'arte classica diciamo in una nuova epoca, azzardiamo il nome Neo-Rinascimentale?


lunedì 1 luglio 2013

L'Italia calda che non pensa al futuro...

Mentre il ministro Massimo Bray pensa a come rendere attivo e efficace il piano di interventi per Pompei ecco piombare in una soleggiata Italia una notizia che fa allargare il colletto della camicia, non certo dal caldo.
Turismo a picco e per la prima volta in dieci anni siti archeologici e musei calano. Fedeculture non minimizza: l'8% in meno. Italia sempre più desolata che tra il sole e crisi è sempre più in una graticola.
Spulciando i dati viene caldo, ci si rende sempre più conto che di questo passo il trand non può che peggiorare.
"Nel 2011 i visitatori di Musei in Italia erano 40 milioni, l'anno scorsone sono stati contati 36 milioni, un crollo del 10%", certo, il crollo verticale di strutture ricettive, la tassa di soggiorno in molte città italiane, l'aumento dell'inflazione e la crisi mondiale per dirne alcune non aiutano certo la situazione. In una crisi che non risparmia niente e nessuno sciocco è pensare che la Cultura sarebbe stata graziata ma "diabolico" è stato non pensare ad un piano.
Diciamocelo  francamente, NON CI SONO SOLDI (o così almeno ci si sente dire) ed ecco legittimati in fretta e furia tagli drastici e dolorissisi a tutti i settori culturali italiani. Mai voltarsi indietro governatori!
Proseguire nell'austherity ha il suo perchè soprattutto agli occhi dell'Europa bacchettona.
Ma ecco che dentro Musei, Scuola, Associazioni Culturali e Cooperative inizia a frullare un unico pensiero: ma era l'unica soluzione?
La fretta è mala consigliera si sa, però i governatori non si sono minimamente proccupati di dare un piano B alla cultura. Ok tagli alla spesa pubblica ma allora perchè contemporaneamente non si semplificavano le donazioni culturali private? Perchè non si sono dibattute riflessioni su nuove possibilità di raccolte fondi? Perchè non si possono defiscalizzare le sponsorizzazioni a enti museali? Perchè un 25% della tassa di soggiorno non viene destinata ai musei, monumenti o aree archeologiche? Perchè non si è pansato alla creazione di collaborazioni universitarie tra Musei e Facoltà per magari compiere agli iscritti tirocini, stage laboratori come crediti? Perchè non si è pensato ad istituire un riconoscimento onorario (non economico) a pensionati che vogliano aiutare i centri culturali locali?
Sono solo poche idee, sono solo pochi pensieri però, guardandoci oggi negli occhi, queste idee potrebbero dare nuova linfa alla cultura italiana.
Che ne dite?

giovedì 11 aprile 2013

EGITTO+VENETO un connubio tutto da scoprire...

Egitto e bassa padovana a primo impatto sembrano combaciare come i Rolling Stones con Pupo e invece preparatevi a ricredervi. Le due province del Basso veneto: Padova e Rovigo aprono in questi giorni un vero e proprio percorso alla scoperta dei legami tra Egitto e Territorio Veneto, un legame che all'apparenza sembra vuoto ma che grazie all'approfondimento della Dott.ssa Paola Zanovello e Dott.ss Emanuela M. Ciampini prenderà sempre più consistenza.




La prefazione della Mostra certamente catturerà voi lettori che non perderete certo questa iniziativa se siete di passaggio:

 "c'è un sottile legame che unisce Padova e Rovigo all'antico Egitto: un nastro d'acqua che lega le terre venete al Nilo, un filo azzurro che apre le porte alla scoperta..."

"Tutti i Musei Pubblici d'Italia guadagnano meno del Louvre da solo"- Analisi e Riflessione dell'articolo del Corriere di Gian Antonio Stella

Oggi 11 aprile 2013 su Corriere.it è stato pubblicato un articolo molto interessante da parte del grande esperto G.A. Stella che consiglio a tutti i nostri lettori di curiosare. E' giusto però approfondire questo articolo cercando di andare ancora più in profondità del TITOLONE "Tutti i musei pubblici d'Italia guadagnano meno del solo Louvre" che farebbe mettere le mani sui capelli a tutti gli italiani già di per sè... ma come non bastasse l'articolo riporta questa affermazione discutibilessima:

"Sono i conti del nostro intero patrimonio culturale a esser tragici: tutte le biglietterie statali italiane messe insieme hanno fatto introiti nel 2012 per un centinaio di milioni. Il 25% in meno del Louvre da solo."

Il dato in realtà è mal riportato (e comunque senza fonte ndr ), tranquillizziamo subito i nostri lettori. 
Il Louvre è si una macchina da soldi ma temo che siano stati confusi visitatori e introiti. Perchè come vedremo sotto gli introiti dei musei (che non sono solo quelli pubblici facciamo attenzione) sono nettamente superiori ai 100 milioni scritti nell'articolo. Quindi domando a Stella:" Perchè prendere in considerazione solo i musei pubblici (30% dei Musei Italiani) per rapportare il loro introito col Louvre che è il Museo più fraquentato al Mondo?"

Infatti fare un confronto col Louvre è alquanto facile e fuorviante per fare il titolone da prima pagina ma basta poco per comprendere l'incompatibile assonanza tra "musei pubblici" e Louvre. Per prima cosa il museo Parigino è il primo museo più visitato al MONDO. Non d'Europa. Ma del Mondo con più di 10 milioni di visitatori secondo la rivista ArtNewspaper. Un afflusso in aumento del 10% rispetto al 2012 anche grazie all'apertura della nuova ala museale dedicata all'arte islamica.
Calcoliamo poi che dal primo museo più visto al Mondo al secondo (Moma New York ndr) nel 2012 c'era uno scarto di 3 MILIONI DI VISITATORI: 1/3 di meno. (Musei Vaticani si aggirano tra il terzo e il quinto posto in base all'anno con circa 5 milioni di Visitatori quasi la metà del Louvre per rapportare i flussi).

[Sempre in base ai dati ArtNewsPaper si calcolano le VISITE che sono ben diverse dalle ENTRATE museali che sono variabili.
Pensiamo per esempio che in Inghilterra i musei sono gratuiti (ad offerta libera) e al Louvre gli under 26 non pagano seppur venga staccato per loro il regolare biglietto. Quindi per assurdo l'afflusso dei musei nazionali è ovviamente falsata come sono falsati le stime di incasso che hanno mille variabile prese poco in considerazione. Come possiamo paragonare i musei con così tante differenze di politica gestionale?]

Cosa vuol dire poi in Italia "musei pubblici"? Vuol dire Musei gestiti da Enti Pubblici e Amministrazioni e allora definito questo concetto capiamo l'imbroglio del titolo. Le sedi espositive italiane private sono 4.340 di cui veri e propri musei 3409 in tutto il territorio secondo un'articolo del 2009 del Ministero dei Beni Culturali (sotto il link). Scorrendo l'articolo leggiamo che la somma dei musei italiani è 4742(un museo ogni 2 comuni Italiani) secondo solo alla Germania che si aggira sulle seimila unità complessive.
Quindi calcolatrice alla mano 4742-3409= 1333 MUSEI ITALIANI SONO PUBBLICI cioè circa il 30% del TOTALE (dati 2009).
Scorrendo questo articolo ufficiale nel 2006 le persone che hanno visitato enti museali ed espositivi privati sono stati 62 milioni 700 mila. Stima rivista al ribasso poi perché le visite gratuite sfuggono al conteggio. Sempre del 2006 le visite al Musei Pubblici erano 34 milioni e 500 mila. Sommati quindi i visitatori vediamo che ci aggiriamo sui 100 MILIONI DI VISITATORI. Circa 18 mila visite per ogni istituto= 50 visitatori mediamente giornalieri per ciascun museo.

Calcoliamo per curiosità e comprenderne la dimensione che gli spettatori agli stadi del campionato di calcio si aggira complessivamente a 20 milioni di presenze annue. Giusto per fare un paragone.


venerdì 5 aprile 2013

SCHIFANOIA inVITA. Dopo il terremoto ha riaperto la delizia ferrarese di Schifanoia


Una gioia per gli occhi, un piacere per il cuore, una conquista nella battaglia contro l'oblio della burocrazia e della noncuranza, questo è il senso più profondo della riapertura, seppur in via provvisoria, di Palazzo Schifanoia,  l'antica dimora di rappresentanza e divertimento dei nobili della corte estense. 

venerdì 22 marzo 2013

Al via domani il weekend FAI di Primavera


Anche Spazio02 vuole ricordare che domani ritorna la nobile iniziativa del FAI, con la XXI edizione di "Giornata FAI di Primavera", al fine di promuovere la conoscenza delle bellezze italiane, paesaggio, arte e natura, nelle loro espressioni più sincere, ma spesso, purtroppo, dimenticate.
Nelle giornate di domani, sabato 23 e domenica 24 marzo, sarà possibile visitare oltre 700 siti italiani,  parchi, chiese, ville e dimore storiche, siti archeologici etc., molti dei inaccessibili, gratuitamente o con un piccolo contributo: un'occasione per "invadere" con interesse le bellezze dei Beni italiani. 
Le aperture dei luoghi vengono gestite direttamente dai volontari FAI e sul sito giornatafai.it è possibile prendere visione dei siti interessati e gli orari aggiornati, regione per regione, provincia per provincia, nonché vere e proprie chicche; inoltre, per gli iscritti al FAI (o chi decide d'iscriversi in concomitanza con l'evento) sono previsti ingressi esclusivi.
Sole o pioggia, questo weekend, evitiamo i grandi centri commerciali e dedichiamolo al nostro patrimonio culturale!







mercoledì 13 marzo 2013

Pietro Bembo. La mostra padovana


Visitare la mostra Pietro Bembo e l’invenzione del Rinascimento significa rivedere, dopo più di 500 anni, una collezione in grado di raccontare la storia di un uomo che ha saputo tener fede al proprio sogno: vivere di arte e poesia, di amore e nobili passioni. 
Una mostra d’arte (e non solo) il cui perno, appunto un letterato, il legislatore della lingua italiana, concede ai visitatori un punto di osservazione privilegiato e permette un’approfondita conoscenza dell’anima di un mondo, che parla di sé attraverso un’eccezionale galleria di dipinti, ma anche raffinate sculture, straordinari manoscritti e libri a stampa.  

martedì 5 marzo 2013

Cinema d'essai in Veneto...con solo due euro!

Mi fa piacere segnalare che proprio oggi riparte la fortunata iniziativa promossa dalla regione Veneto,  La regione ti porta al cinema con 2 euro - I martedì al cinema, che già nel mese di novembre 2012, ha avuto un buon seguito tra i cittadini delle province. 


Per tutti i martedì del mese di marzo (5 - 12 - 19 - 26) in 14 sale cinematografiche della Regione verranno proiettate alcune tra le pellicole di maggiore spessore artistico al costo, per biglietto d'ingresso, di soli 2 euro, prezzo volutamente contenuto per promuovere e favorire il cinema d'autore, molto spesso sopraffatto dai colossal hollywoodiani estremamente pubblicizzati,  e rilegato nei piccoli cinema di quartiere (i pochi sopravvissuti ai multisala) e distribuita con difficoltà. 
La rassegna cinematografica è stata organizzata dalla Regione Veneto, in collaborazione con la FICE , la Federazione Italiana Cinema d'Essai, l'AGIS, l'Associazione Generale Italiana dello Spettacolo ed il sostegno di Alì Aliper. 
Tra i film in programma nelle varie sale vi sono:  A Royal Weekend (di Roger Michell), The Master (di P. T. Anderson),  Pinocchio (di E. D'alò), Promised land (Gus Van Sant), Tomboy (di Cèline Sciamma), il capolavoro  di Ang Li, Vita di Pi,  l'ultima fatica di Steven Spielberg, Lincoln; e ancora Il matrimonio che vorrei (di D. Frankel, regista de Il Diavolo veste Prada), Moonrise Kingdom - Una fuga d'amore (di Wes Anderson, con Bruce Willis), Venuto al mondo (di e con Sergio Castellito). 



Di seguito le sale coinvolte nell'iniziativa: 
Venezia, Cinema Dante (Mestre), Cinema Teatro di Mirano, Multisala Verdi (Cavarzere);
Treviso, Multisala Corso, Cinema Cristallo (Oderzo) e Multisala Italia (Montebelluna);
Vicenza, Cinema Araceli, Multisala Metropolis (Bassano del Grappa)
Verona, Cinema Alcione;
Belluno, Cinema Italia;
Padova, Multisala Porto Astra e Cinema Lux;
Rovigo, Multisala Cinergia e Multisala Politeama (Badia Polesine). 

Che dire di più? Un'occasione da cogliere per passare una serata piacevolmente diversa con buon film (e buona compagnia!).  









lunedì 25 febbraio 2013

Fellini. Oniricon

- Il visionario è l'unico realista. -



A chi non è capitato, svegliandosi al mattino, dopo un incubo angoscioso o un dolce sogno, di credere di averlo realmente vissuto, tanto sembrava concreto ciò che la mente ha creato nel sonno. E quanti lo hanno descritto il giorno seguente con tanta dovizia di particolari per l'estremo realismo? 
Il visionario regista romagnolo Fellini, il cui mondo onirico costituiva una realtà parallela che visitava ogni notte, decise, su suggerimento del proprio analista, di mettere su carta, tramite disegni e brevi racconti tutti i suoi sogni ed incubi. I sogni felliniani furono impressi e raccolti negli anni, dallo stesso regista, in due grandi tomi e in molti fogli sparsi, divenuti negli ultimi anni protagonisti di varie esposizioni, a dimostrazione la profondità creativa del subconscio felliniano. 


sabato 23 febbraio 2013

Il Medioevo - La ruota della Fortuna

San Zeno a Verona e i Carmina Burana



Tra i simboli iconografici che accompagnano l'immaginario collettivo medioevale si pone la Ruota della Fortuna, o semplicemente Rota, che nel corso dell'evoluzione critica diverrà il termine di definizione dei rosoni centrali delle facciate delle chiese, soprattutto romaniche settentrionali.  
Il termine fortuna, nella sua accezione originaria latina, è da intendersi essenzialmente come "sorte" oppure "fato", quell'equilibrio precario e mutevole, in cui tutto evolve e gira: ciò che in origine si trova in alto cadrà, e viceversa (da qui l'utilizzo iconologico di una ruota).

venerdì 22 febbraio 2013

Nel nome del figlio

Storie di natività, fughe e passioni nell'arte, 
raccontate con fervida passione da Vittorio Sgarbi



Narrare la storia dell'arte sacra dal punto di vista dell'uomo che è stato incarnazione di Dio, raccontare la tenerezza di una mamma che tiene in braccio il proprio Bambino, appena nato,  rappresentare la forza espressiva dei gesti di quel Dio che fu uomo, descrivere lo sguardo commosso di pietà di un Cristo sofferente sulla croce, posare uno sguardo impietosito su un'anziana madre che sorregge il corpo esanime del figlio trucidato, questo è il senso più profondo dell'ultima opera letteraria di Vittorio Sgarbi.

giovedì 21 febbraio 2013

La Tempesta del Giorgione ed il Tiberio di Pascoli

Tra i grandi dibattiti della critica d'arte, il "caso" della Tempesta di Giorgione (1506-08) è certamente uno dei più affascinanti, per taluni ancora un mistero, per altri chiaro e limpido come lo stesso fulmine che illumina il cielo di questa scena dal sapore arcadico.

Giorgione, Tempesta (1506-08), Gallerie dell'Accademia, Venezia.

venerdì 15 febbraio 2013

Quantità o qualità in una mostra d'arte?

Diciamolo francamente, di mostre temporanee o itineranti negli ultimi tempi se ne organizzano davvero molte, quasi a mostrare che la situazione della cultura artistica in Italia sia una sorta di Giano bifronte, con due facce: quella della decadenza (anche e, soprattutto, fisica) dei beni culturali, e quella, splendente e propositiva, di mostre ed esposizioni, finanziate in particolare dalle grandi istituzioni bancarie nazionali, che riescono a portare nelle nostre città grandi capolavori.



martedì 12 febbraio 2013

David Bowie is...

Al V&A Museum una retrospettiva sul maestro dell'eclettismo in musica



Avete  in programma di passare qualche giorno a Londra nelle prossime settimane? Bene, per gli amanti di moda, arte ma soprattutto di musica una tappa al Victoria & Albert Museum è obbligatoria, perché dal 23 marzo sarà possibile visitare la prima retrospettiva internazionale dedicata all'evoluzione musicale, stilistica e culturale di David Bowie.  

venerdì 8 febbraio 2013

BULLSHIT NEWS! L'origine dell'Origine del Mondo! Che scoperta!


Da giorni si rincorrono le voci su questa "scoperta"...Trovato il viso del famoso quadro "l'origine du monde".
-.-!
Non diciamo fesserie...
Courbet non ha mai nascosto l'origine dell'"Origine" (scusate il giro di parole)....

Francia: Imbrattata l'opera "La libertà che guida il Popolo" di Delacroix

Uh là là! Garder un chien de sa chienne! 
Non è solo l'Italia che si dovrebbe preoccupare di salvare le Opere Nazionali.
Oggi al Louvre è successo l'inimmaginabile, se ci fosse ancora la decapitazione in queste ore una giovane francese perderebbe la testa.
Non esagero. 
Il simbolo della libertà francese: "La libertà che guida il popolo", opera del 1830 che simboleggia la lotta dei parigini contro la politica reazionaria di Carlo X di Francia ( ricorda nulla le tre gloriose giornate di luglio? vabbè...) è stata imbrattata.
Oggi infatti una giovane di 28 anni ha deciso di munirsi di evidenziatore e scrivere in basso (vicino alla cornice) una frase che secondo le prime testimonianze avrebbero a che fare con l'11 settembre 2001! @.@!


giovedì 7 febbraio 2013

Contemporaneo non più contemporaneo

Arte non più arte

Un articolo di Stefano Zecchi pubblicato su artein.it dal titolo emblematico <La stucchevole ripetitività estetica del nostro tempo produce false novità>, mi ha dato modo di ragionare ancora una volta sui concetti, ormai eccessivamente dilatati e sopravvalutati, di "arte" e "contemporaneo". 
Piero Manzoni, Merda d'artista 

mercoledì 6 febbraio 2013

Crolla l'arte italiana 1° parte- Il silenzio

Si sa, "impara l'arte e mettila da parte", dice un vecchio proverbio.
Eppure il problema il Italia è "come la si mette da parte". Il patrimonio artistico italiano è agli occhi del Mondo intero il vero fiore all'occhiello della cultura del Bel Paese. Dall'antica roma l'arte divenne un linguaggio universalmente omogeneo per tutti i popoli europei.
Non c'è quindi da stupirsi che la millenaria storia artistica italiana abbia lasciato un'eredità impressionante di Opere: affreschi, dipinti e sculture.
Il problema, tutto italiano (ovviamente), è che dal dopoguerra l'arte è stata sempre meno considerata.
L'Italia ha preferito l'economia e la finanza a ciò che realmente rendeva Bello il Bel Paese.
Per anni e anni, miliardi di Lire prima, e milioni di euro poi, sono stati impiegati per l'industria, per lo sviluppo, per i consumi in nome di economia così (nell'immaginazione) solida che ha fatto crack nel 2008 portando l'Italia in quella crisi che oggi viviamo con difficoltà.
E l'arte? Bella domanda! Mentre venivano sperperati miliardi l'arte perdeva di importanza entrando in una spirale di emergenza che oggi sembra più che mai inarrestabile.
Stiamo perdendo la nostra cultura. Ogni giorno che passa qualcosa si sbriciola come un vecchio ricordo.
Opere rovinata, muri di Pompei crollati, stanze di musei allagati, sfregi nei monumenti sono solo alcuni esempi della situazione tutta italiana dell'arte.
Ultima in ordine cronologico il crollo di un pezzo di affresco del '500 agli Uffizi  crollato rovinosamente su una statua sottostante proprio oggi 6 febbraio 2013.

domenica 3 febbraio 2013

L'uomo che inventò il rinascimento

A Padova una mostra imperdibile 


Ha aperto i battenti proprio ieri pomeriggio una mostra davvero unica ed imperdibile: dopo più di 500 anni, tornano, per la prima volta riuniti insieme, i capolavori che Pietro Bembo riunì nella sua casa in via Altinate a Padova, dando vita alla prima collezione di arte rinascimentale e moderna della storia.
Una mostra che raccoglie, giusto per fare qualche nome, le opere di Bellini, Giorgione, Mantegna,  Hemling, Raffaello, Perugino, Cristoforo Romano, nonché di Michelangelo, Sebastiano del Piombo e Giulio Romano. 
Insomma, nelle sale di Palazzo del Monte di Pietà, nel cuore di Padova, è possibile seguire un percorso espositivo che mostra artisticamente la nascita del Rinascimento, con tutte, o quasi, quelle opere che con passione e fervore Pietro Bembo raccolse nella sua vita. Una collezione che l'umanista veneto che il Bembo raccomandò di conservare nella città patavina, al figlio Torquato, che disattese le indicazioni paterne, dando inizio alla dispersione della preziosa collezione.
L'appuntamento è di sicuro irrinunciabile, poiché alcune delle opere esposte sono tornate in Italia per la prima volta e spero di riuscire a visitare la mostra con la dovuta calma nei primi giorni di questa settimana, per poter postare la mia recensione.

Intanto vi lascio il link dove potete trovare tutte le informazioni necessarie: mostrabembo.it
Ben accetti commenti o brevi recensioni di chi ha già visitato o visiterà nei prossimi giorni la mostra!




giovedì 31 gennaio 2013

La cultura per tutti...non proprio!

Proprio ora leggo una notizia che ammetto mi era sfuggita nei giorni precedenti, una notizia, che se veritiera, è a dir poco incredibile, pubblicata dalle maggiori testate italiane: "<Troppo poveri per stare qui>, famiglia cacciata dal museo" e ancora "Costretti a uscire dal museo: <Si sono lamentati del vostro odore>". 
Il museo in questione altro non è che il prestigioso Musée d'Orsay di Parigi, che ospita ogni anno circa 3 milioni di visitatori e che, nel weekend appena trascorso, pare essere stato protagonista di una situazione imbarazzante e alquanto discutibile. 
Musée d'Orsay

mercoledì 30 gennaio 2013

Domani un appuntamento speciale...

Un occasione per "farsi un'opinione" 



Voglio segnalarvi un appuntamento speciale, di cui proprio oggi sono venuta a conoscenza. 
In una location davvero unica, Ca' dei Carraresi a Treviso, si terrà domani un importante e originale seminario, dedicato ai tanti giovani che intendono crearsi uno spazio lavorativo nel mondo del giornalismo cartaceo e/o virtuale e nella florida realtà dei blog.
In concomitanza e collaborazione con la Mostra Tibet Tesori dal Tetto del mondo, l'associazione turistico-culturale Marca trevigiana, ha organizzato un incontro dedicato ai giovani aspiranti giornalisti, blogger e web redator e a quanti lavorano nel mondo della comunicazione. 
L'appuntamento prevede l'incontro con i giornalisti Sergio Zanellato e Adriano Màdaro, curatore della mostra sul Tibet ed una visita guidata alla mostra.
Un'occasione certamente da cogliere!

Per ogni informazione vi lascio il link della pagina: Marca trevigiana.seminario

Chi vi parteciperà può scrivere la propria esperienza ed opinione come commento a questo post, grazie!

giovedì 17 gennaio 2013

Il libro che consiglio..


L’oratoria silenziosa delle immagini. Il gesto nell’arte


Capita anche a voi, la sera, dopo aver fatto un insano zapping televisivo, che disarma per l’inefficacia, decidere di scorrere col dito i titoli (molti o pochi) dei libri e scegliere quel volume, già letto ma che sentiamo, debba ancora dirci qualcosa? Ecco che ieri sera, ho ripreso in mano un volumetto di cui qualche tempo fa mi sono letteralmente innamorata; quel genere di libro che, seppur imposto da un accademico programma d’esame, leggi e affronti con estremo piacere e con altrettanto diletto riprendi.

martedì 15 gennaio 2013

Sabato l'inaugurazione della mostra "De Nittis" a Padova




Aprirà i battenti sabato 19 a Palazzo Zabarella un ulteriore tappa del percorso di conoscenza e presentazione della pittura italiana dell’800, che nel corso degli ultimi dieci anni ha portato in Veneto, organizzate in mostre monografiche, artisti come Hayez, Boldini, Signorini, nonché le opere dei Macchiaioli e del Simbolismo italiano.

lunedì 14 gennaio 2013

Sgarbi porterà a Venaria il Barocco

Ok. C'è chi lo ama e chi lo odia. Però il suo impegno artistico-culturale è notevole. 
Di chi parlo? Ma di lui, il critico d'arte, esteta, politico Vittorio Sgarbi che qualche giorno fa ha annunciato la realizzazione di una mostra con l'aiuto dell'amico Keith Sciberras. 
La mostra si preannuncia un vero MUST 2013 per gli appassionati d'arte che raggiungeranno senza dubbio la Reggia di Venaria Reale (TO), location scelta, oltre che per la sua magnificenza, anche per la vicinanza cronologica con la mostra. 
Salone della Reggia di Venaria Reale



I critici sono infatti in piena progettazione della mostra sul "Cavaliere Calabrese" alias Mattia Preti, noto pittore italiano del 1600 per onorare il 400esimo anniversario della sua nascita.
La mostra però non sarò solo una retrospettiva di colui che viene considerato il Maestro del Barocco bensì ad affiancare le sue opere ci saranno famosissime tele del....
 

venerdì 11 gennaio 2013

La conoscenza di un giovane artista...la voglia di continuare a parlare di arte!


Conosco casualmente Alessandro Capuzzo, giovane artista polesano, che con molta semplicità mi parla della sua passione per l’arte e delle sue opere incentrate sulla sperimentazione materica e cromatica, mi mostra alcune fotografie delle sue ultime creazioni e m’invita all’inaugurazione della sua prima esposizione personale, a Palazzo Patella, sede municipale di Villadose nel rodigino, in collaborazione con Itinerarte.


martedì 8 gennaio 2013


Ecco un altro blog, l’ennesimo tentativo di raccontare qualcosa a mo’ di diario tentando di riscuotere successo ed attenzione … che dire? la vita è fatta di tentativi!
E il mio tentativo nasce dalla volontà di mostrarvi che la passione per l’arte e la fiducia in essa non si sono assopite, nemmeno nelle realtà locali che sembrano più distanti dai centri importanti e dalle direttive accademiche.
Non resta altro che dire...buona lettura!

P.s.: un grazie va a Matteo e Miskio per l'aiuto e l'incoraggiamento!