A chi non è capitato, svegliandosi al mattino, dopo un incubo angoscioso o un dolce sogno, di credere di averlo realmente vissuto, tanto sembrava concreto ciò che la mente ha creato nel sonno. E quanti lo hanno descritto il giorno seguente con tanta dovizia di particolari per l'estremo realismo?
Il visionario regista romagnolo Fellini, il cui mondo onirico costituiva una realtà parallela che visitava ogni notte, decise, su suggerimento del proprio analista, di mettere su carta, tramite disegni e brevi racconti tutti i suoi sogni ed incubi. I sogni felliniani furono impressi e raccolti negli anni, dallo stesso regista, in due grandi tomi e in molti fogli sparsi, divenuti negli ultimi anni protagonisti di varie esposizioni, a dimostrazione la profondità creativa del subconscio felliniano.